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Quando la selezionatrice di Michael Page, Melanie Wallace-Smith, è diventata Director, ha consolidato la sua posizione di leader all’interno della società. Il suo percorso professionale dimostra che la chiave del successo sta nel creare un futuro professionale in un’azienda che dia importanza alla flessibilità e all’equilibrio vita-lavoro.

La sua carriera è stata più una destinazione o un viaggio?

“Un viaggio – ed è andato anche piuttosto liscio! Ho iniziato la mia carriera a Melbourne come consulente, poi mi sono trasferita ad Adelaide. Qui ho assunto il ruolo di Business Manager, dove ho consolidato clienti esistenti e ne ho acquisiti di nuovi. Dopo due anni e mezzo sono tornata a Melbourne, dove ho gestito un team per tre anni, prima di mettermi in maternità.

Mi è sempre piaciuto molto gestire un team, ma quando sono tornata al lavoro part-time nel 2016, era difficile fare bene entrambe le cose. Diventare Direttore era qualcosa a cui pensavo da molto tempo, avendo lavorato in diversi mercati per 10 anni, perciò ero molto emozionata quando questo mio sogno si realizzò.

Non ha avuto riserve nell’assumere un ruolo cosi senior, dati i suoi impegni familiari?

Per nulla. Ora che mia figlia ha due anni, ho finalmente trovato il perfetto equilibrio tra lavoro e vita privata. Sono tornata a lavorare a tempo pieno – e a dormire di nuovo per tutta la notte, il che fa davvero la differenza! Ci ho messo un po’ a trovare il giusto equilibrio, ma ora sono pronta ad affrontare nuove sfide.

Il dynamic working l’ha aiutata a gestire la sua carriera e a godersi la sua famiglia?

È stato fondamentale. In definitiva, mi ha permesso di essere presente nei momenti importanti della mia famiglia e di offrire ai miei clienti e candidati lo stesso servizio che ho sempre fornito loro. Anzi, il mio livello di servizio è migliorato perché ora lavoro quando sono maggiormente concentrata e riposata – grazie all’opportunità che la flessibilità mi dà.  

Quali sono le sfide che una donna può trovarsi ad affrontare nel gestire carriera e famiglia?

La fiducia da parte del  proprio direttore e gruppo dirigenziale è fondamentale. Se manca, è un bel problema.

Il direttore deve saper accettare piccoli cambiamenti nel tuo modo di lavorare:  un orario di lavoro flessibile, il lavoro condiviso, una minore gestione del personale o il lavoro in un mercato diverso. Non temete di chiedere al vostro datore di lavoro la possibilità di avere flessibilità nel vostro ruolo attuale, piuttosto che cambiarlo semplicemente in qualcosa di “più semplice”.

Quali sono i suoi cinque consigli per mantenere un giusto equilibrio vita privata-lavoro?

  • Lavorare in remoto: permette di lavorare in orari inconsueti e in luoghi diversi, consentendoti di portare a scuola i figli, farti un bagno, leggere un libro e portare a termine tutto il lavoro.
  • Essere estremamente organizzati: stilare liste delle cose da fare per il lavoro quotidiano. Rispettarle e rientrare a casa una volta terminate!
  • Avere tempo dedicato alla famiglia: non lavoro il venerdì e nel fine settimana, giorni lasciati in esclusiva alla famiglia.
  • Concentrarsi nel lavoro: lavoro dal momento in cui arrivo fino al momento in cui esco – non perdo tempo in ufficio per lavorare meno a casa.
  • Gestire le aspettative: non puoi lavorare sempre tanto quanto eri abituata a fare – nel momento in cui fai del tuo meglio e gestisci il tuo tempo e le tue aspettative, stai facendo abbastanza!

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