Smart working: Come gestire figli, famiglia ed impegni privati

Lo smart working è una filosofia manageriale che si basa su quattro pilastri: riduzione degli spazi fisici, dotazione di strumenti tecnologici, revisione della cultura organizzativa e flessibilità di orari. Appare evidente come questi elementi risultino particolarmente compatibili con chi desidera trovare un buon equilibrio tra vita lavorativa, figli e vita privata. Vediamo insieme come lo smart working può contribuire alla soddisfazione professionale e, allo stesso tempo, a quella familiare. 

La gestione dei figli quando sono in Smart Working

Un argomento particolarmente spinoso quando si parla di smart working riguarda la gestione quotidiana dei figli. Per riuscire a dedicare il giusto tempo sia alla propria attività lavorativa sia ai figli, è opportuno seguire alcuni di questi suggerimenti: 

  • Parlare chiaramente con i propri figli: spiegare ai bambini, soprattutto se piccoli, che il tempo che non viene trascorso con loro è dedicato al lavoro, è molto importante dal punto di vista pedagogico. In questo modo i giovani non solo non si sentiranno trascurati dal genitore, ma apprenderanno una solida etica del lavoro; 
  • Dividere l’ambiente dedicato al lavoro dal resto della casa: sarebbe preferibile che, dal punto di vista logistico, la stanza dedicata al gioco bambini e quella al lavoro dello smart worker rimangano separate. Infatti, la divisione degli ambienti da una parte offre la possibilità di creare uno spazio lavorativo che permette al genitore lavoratore di concentrarsi e, dall’altra, ai bambini di giocare in tranquillità all’interno della propria zona della casa. 
  • Condividere il piano della propria giornata con il resto della famiglia: rendere partecipe i propri parenti dei programmi per la giornata e per la settimana permette al resto del “team” familiare di organizzarsi. Questo risulta particolarmente funzionale quando ci si avvale dell’aiuto dei nonni. 

Priorità e responsabilità tra impegni professionali e privati

Sebbene trovare il giusto equilibrio tra impegni professionali e privati non sia sempre facile, con un’attenta pianificazione delle attività lavorative è possibile trarre la giusta soddisfazione da entrambi gli ambiti. 

Infatti, organizzando gli appuntamenti e schedulando tutte le attività professionali da svolgere è possibile non solo raggiungere gli obiettivi professionali, ma anche ritagliarsi i giusti momenti di svago con la propria famiglia ed eventualmente con i figli. Del resto, dover scegliere tra vita privata e professione non è mai facile e, attraverso un’accurata pianificazione dell’agenda, non sarà necessario farlo. 

Quali soluzioni alternative si possono adottare quando sono in Smart Working?

Per poter vivere la propria vita professionale appieno senza doversi preoccupare della sicurezza dei propri figli, è opportuno valutare almeno alcune di queste soluzioni: 

  • Affidare i più piccoli ad una nonna o una baby-sitter: quando gli impegni lavorativi si fanno più serrati o ci si trova in prossimità di una scadenza/consegna di un lavoro è opportuno valutare la possibilità di affidare i bambini ad un parente oppure ad una baby-sitter di fiducia. Entrambe le figure possono prendersi cura dei più piccoli sia nell’appartamento dove si svolge lo smart working, sia realizzando attività ricreative all’aria aperta. È importante ricordare che, spesso, i genitori lavoratori, hanno la possibilità di accedere ad agevolazioni fiscali per utilizzo delle baby-sitter. 
  • Sfruttare il nido, l’asilo e il doposcuola: per i genitori lavoratori e smart worker è fondamentale poter fare affidamento sulla scuola ed eventualmente sul dopo scuola. In questo modo chi lavoro tramite smart working ha la possibilità di concentrare la gran parte delle attività lavorative entro il suono della campanella dei più piccoli e, dopo di essa, dedicarsi a loro. 
  • Organizzare le attività a lungo termine: ultimo aspetto, ma non meno importante, è la possibilità di organizzare le attività nel lungo periodo. Infatti, poter pianificare le attività a distanza di settimane - o addirittura di mesi - permette non solo di creare una proficua a stabile routine lavorativa, ma anche di poter organizzare una struttura a sostegno della gestione dei bambini. 

Flessibilità ed organizzazione sono il segreto per la gestione quando lavoro da casa

Le parole d’ordine per poter gestire lo smart working con soddisfazione sono flessibilità e organizzazione e caratterizzano i “lavoratori agili” non solo dal punto di vista professionale, ma anche privato. 

Per quanto riguarda il primo elemento, la flessibilità costituisce un valore particolarmente funzionale da punto di vista lavorativo e incentivato dalla forma contrattuale che prevede lo smart working. Infatti – secondo quanto previsto dalla normativa di Legge - è opportuno ricordare che il dipendente che sottoscrive un contratto di smart working ha la possibilità di lavorare da remoto, svolgendo quando preferisce le attività assegnate, nel rispetto delle necessità del team e delle scadenze imposte. Questa prima qualità si muove di pari passo con l’organizzazione che costituisce, usando una metafora, la struttura portante della vita dello smart worker. 

 

In conclusione, è opportuno ricordare che solo utilizzando in maniera sapiente ed equilibrata flessibilità ed organizzazione è possibile gestire con soddisfazione la propria vita professionale senza che questa interferisca su quella privata. 

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