Lo scrittore di economia Daniel Pink li chiama free agents: professionisti con una buona formazione e diversi anni di esperienza nel management in numerose aziende, che decidono di lasciarsi alle spalle la quotidianità dell’ufficio e di avviare una carriera da temporary manager.

Ciò che proietta in tale direzione può essere la ricerca di nuove sfide professionali e l’esigenza di trovare maggiore libertà e flessibilità, che spinge a considerare opportunità ad interim. In tal caso, è consigliabile adottare alcuni suggerimenti

Carriera ad interim di successo grazie a chiarezza e disponibilità

I manager ad interim devono essere molto chiari sulla loro disponibilità: quando potranno iniziare; se saranno disponibili full time o part-time; in quali specifici orari, giorni o settimane non potranno lavorare. È buona norma che i temporary manager colgano l’opportunità di condividere esperienze professionali in fase di colloquio, con l’obiettivo di approfondire i dettagli del progetto che andranno a gestire per l’azienda. Dare visibilità ai risultati raggiunti all’interno di precedenti esperienze di manager ad interim, darà sicuramente valore e potrà essere determinante nella scelta finale dell’azienda. Essere trasparenti sulle proprie disponibilità e su eventuali progetti già avviati con altre società.

Flessibilità: il vantaggio del temporary manager

Uno dei vantaggi di chi svolge un lavoro ad interim è la flessibilità. È opportuno tenere a mente che l’azienda per cui si collabora necessita la stessa flessibilità all’interno del ruolo. Durante il progetto, i temporary manager è opportuno siano a disposizione in funzione ad accordi e necessità. Lo stesso mind set è utile per il ruolo e responsabilità che si andranno a gestire. Talvolta potrà essere richiesto di attuare mansioni più operative, ma un buon temporary manager sa che talvolta ciò è necessario.

Aspettarsi l’inaspettato sul lavoro ad interim

Se in un’azienda fosse tutto semplice, probabilmente non ci sarebbe bisogno di un temporary manager. Spesso e volentieri i manager ad interim sono coinvolti nelle attività per gestire crisi e grandi cambiamenti societari. I manager ad interim devono sempre essere pronti a gestire situazioni inattese e complesse come crisi aziendali.

Creare un ambiente di apertura

Abitualmente, quando si genera una criticità aziendale, la prima ed immediata reazione consiste nel suggerire possibili soluzioni. Per i temporary manager, questo potrebbe non essere l’approccio migliore. È necessario capire che gli altri professionisti potrebbero sentirsi intimiditi dal nuovo manager ad interim, dal momento che i temporary manager hanno generalmente una maggiore esperienza professionale. È quindi importante esprimere la propria opinione, privilegiando un approccio neutrale ed ascoltare attivamente anche l’opinione ed il feedback delle altre persone.

Avere un punto di vista differente ed imparziale rappresenta il vantaggio di un temporary manager all’interno di un’organizzazione. È opportuno quindi creare un ambiente in cui le persone si sentano libere di esprimere il proprio punto di vista, in modo da avere una visione d’insieme.

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