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Anche se il settore Tech in Europa ha recentemente assistito a un’impennata di assunzioni pari al 43% ed è destinato a crescere di oltre il 5% ogni anno entro la fine del decennio, le donne rappresentano tuttora solo il 22% delle lavoratrici nelle aziende europee e sono sempre meno rappresentate in posizioni senior.
Sebbene questa mancanza di Diversity nel Tech possa risultare sconfortante, sembra che la situazione stia finalmente migliorando per le donne nel settore informatico, dato che le aziende iniziano a riconoscere il valore delle donne leader.
Oltre il 63% delle 500 aziende europee segnalate da Fortune hanno assunto un impegno a favore della parità di genere attraverso l’adozione del Quinto Obiettivo di Sviluppo Sostenibile dell’ONU. A prescindere dai fattori che inducono le aziende a promuovere l’uguaglianza, numerosi studi hanno dimostrato quanto possa essere vantaggioso assumere donne in posizioni dirigenziali: i team dirigenziali con almeno il 30% di donne raggiungono risultati superiori rispetto a quelli con meno del 10% di donne e le aziende con team esecutivi diversificati in termini di genere hanno il 25% di probabilità in più di conseguire una redditività superiore alla media.
Marisol Menéndez, responsabile di WITH (in precedenza Women In Tech Spain), e i nostri recruiter Tech hanno analizzato le principali problematiche che le donne riscontrano in un settore tradizionalmente dominato dagli uomini, analizzato i ruoli e le carriere Tech e raccolto i migliori consigli su come fare carriera come professionista nel Tech.
In Europa il settore Tech è ancora dominato dagli uomini, ma si registrano alcuni segnali di cambiamento, specialmente in aziende in ambito Energy&Utilities, Banking and Telco, HealthCare & Life Sciences. Sempre più donne accedono al settore Tech e le aziende si stanno impegnando per porre fine a stereotipi e pregiudizi di genere.
Veronica Crippa, Executive Manager Michael Page Technology
Da Nicole-Reine Lepautre, che ha calcolato il ritorno della Cometa di Halley a metà Settecento, fino alle laureate in matematica che lavoravano come “calcolatori umani” nella Seconda guerra mondiale e a Mary Wilkes che ha progettato uno dei primi PC negli anni ‘60 del secolo scorso, le donne hanno lasciato un’impronta indelebile nel campo della tecnologia.
Malgrado i loro contributi significativi, hanno sempre avuto difficoltà a raggiungere la parità. Esattamente come in vari aspetti della vita, le donne che lavorano nel settore Tech spesso si trovano ad affrontare discriminazione e disuguaglianza.
La brutta notizia è che il divario retributivo di genere esiste davvero: valutando i compensi orari lordi nei vari settori, le donne guadagnano il 12,7% in meno rispetto agli uomini nell’UE (in Italia è il 5% in meno).
Per le posizioni junior e di livello medio nel settore tecnologico non sussiste alcun divario retributivo. Lo stipendio medio per uomini e donne ammonta a circa 36.000 euro.
Sebbene non siano disponibili dati precisi riguardo al divario di genere in campo tecnologico, una donna europea nel settore della tecnologia molto probabilmente guadagna in media di meno anche a causa della sottorappresentanza in ruoli dirigenziali.
Nell’UE, le donne ricoprono solo l’8% di posizioni di amministratore delegato. Le aziende dell’UE registrano inoltre uno squilibrio di genere nei consigli di amministrazione, in cui solo il 31% delle posizioni sono rivestite da donne (in Italia questo numero sale al 39%).
Purtroppo, la situazione non migliora se ci si concentra sulla tecnologia, dove, secondo i dati di LinkedIn, uno schiacciante 93% dei direttori tecnici (CTO) in Europa sono uomini.
Marisol Menéndez è convinta che attribuire maggiore potere a un numero superiore di donne nella tecnologia sia fondamentale:
Anche se un’azienda ha un ottimo equilibrio tra dipendenti di sesso maschile e femminile, raramente c’è equilibrio nei ruoli decisionali. La maggior parte delle donne si trovano alla base della piramide. Per raggiungere la parità di genere in campo tecnologico, possiamo cominciare aumentando il numero di donne in posizioni decisionali.
Le sfide che le donne devono affrontare in campo tecnologico iniziano già a scuola, dove, secondo uno studio condotto negli Stati Uniti, gli insegnanti di materie scientifiche favoriscono gli alunni maschi rispetto alle femmine nelle discussioni in classe. Pregiudizi inconsci come questi possono aver contribuito al fatto che, nell’UE, solo il 34% dei laureati in discipline STEM sono donne.
Le donne che aspirano ad iniziare una carriera nel settore tecnologico si trovano a dover affrontare numerose sfide, tra cui l’ostacolo iniziale di assicurarsi una posizione di livello base.
Alcuni studi fanno notare che gli uomini si candidano a posti di lavoro anche se soddisfano solo il 60% delle qualifiche richieste, mentre le donne tendono a candidarsi solo se rispondono al 100% dei requisiti. Questa disparità, come evidenziato dalla Harvard Business Review, non è necessariamente dovuta alla mancanza di fiducia delle donne nelle proprie capacità. Le candidate, infatti, spesso ritengono che candidarsi a una posizione per la quale non sono pienamente qualificate sia una potenziale perdita di tempo e di energia.
Considerando che più dell’80% dei cambiamenti di ruolo comportano il passaggio a un datore di lavoro differente, le ricerche confermano la difficoltà nell’ottenere promozioni sul lavoro. Le donne che lavorano nel Tech hanno probabilità quattro volte superiori rispetto agli uomini di essere ostacolate da pregiudizi di genere nell’ottenere una promozione.
Le donne spesso sono vittime di molestie sul lavoro e devono affrontare disuguaglianze in ambiente domestico. Se osserviamo gli amministratori delegati e gli alti dirigenti, il 39% delle donne sono le sole ad occuparsi della famiglia — mentre solo l’8% degli uomini hanno le stesse responsabilità.
Attualmente, circa il 7% delle donne abbandona il lavoro a causa della responsabilità di accudire familiari a casa, una percentuale nettamente superiore rispetto allo 0,5% degli uomini che si trovano nella stessa situazione. Inoltre, il 25% delle donne indicano la mancanza di equilibrio tra lavoro a vita privata come uno dei motivi principali per abbandonare la carriera in campo tecnico.
Sebbene ci sia ancora molta strada da fare, le iniziative prese in direzione Gender Equality sono numerose. In Spagna è recentemente stato istituito il congedo di paternità equivalente al congedo di maternità, mentre la Svezia è da sempre all'avanguardia in tal senso. Menéndez ritiene che i progressi compiuti, uniti alla maggiore autonomia concessa alle donne nel definire il proprio orario di lavoro, potrebbero rivestire un ruolo fondamentale nel promuovere la parità, sia a casa che al lavoro.
La presenza di donne in posizioni decisionali permette all'azienda di ottenere risultati migliori. La diversità arricchisce — un principio che vale, in generale, a livello umano, ma anche negli affari.
Marisol Menéndez, responsabile di WITH
Ora che si riconosce sempre più spesso la necessità di donne in posizioni dirigenziali e sempre più aziende incentivano la presenza di donne nella tecnologia, ci sono finalmente le giuste premesse per promuovere la diversità di genere in campo tecnologico. Per aumentare le possibilità di assicurarsi un ruolo tecnico senior è opportuno:
Con la nostra competenza e rete di contatti nel settore, possiamo supportare la tua crescita in campo tecnologico.
In settori tecnici in rapida crescita come DevOps e Cloud Computing, la presenza femminile rimane sproporzionatamente bassa. Menéndez ritiene che la soluzione per consentire alle donne di accedere a una più vasta varietà di ruoli tecnici sia creare visibilità:
Spezzando gli stereotipi di genere e dimostrando alle donne che esiste la concreta possibilità di lavorare in determinati settori tecnici come la Cybersecurity o la UX, saremo in grado di incoraggiare più candidate donne.
Le donne europee in campo tecnologico vengono sempre più spesso assunte in mansioni quali:
L’intelligenza artificiale è uno dei settori tecnologici con crescita più rapida, che offre interessanti prospettive di carriera per candidati ambiziosi. Per cogliere le opportunità presentate da questa espansione del settore, basta dare un’occhiata alla nostra guida alle opportunità di lavoro nell’Intelligenza Artificiale.
Nell’ultimo anno, abbiamo condotto colloqui con un numero maggiore di donne, rispetto al passato, per ruoli di livello base nell’ambito dello sviluppo software, tra cui .net, java e PHP. Non ci sono, invece, molte candidate donne per impieghi in ambito Cybersecurity, Infrastructure e Backend, ma speriamo che la situazione cambi al più presto.
Malgrado la richiesta di più dirigenti donna nel Tech, il numero di aziende europee con amministratori delegati donne non è ancora sufficiente. Per compiere veri progressi, le aziende tecnologiche devono creare un ambiente in cui un numero maggiore di donne si sentano incoraggiate a candidarsi per ruoli dirigenziali. La nomina di più donne CEO, CIO e CTO potrebbe ispirare altre donne attraverso l’intera piramide.
Oggi alcuni tipici ruoli tecnici direttivi stanno cambiando. Si stanno diffondendo posizioni ibride quali Chief Product and Technology Officer e Chief Digital and Information Officer. Questi ruoli compositi richiedono una mentalità collaborativa e una profonda comprensione delle esigenze del cliente, qualità che le dirigenti donne possiedono per natura.
WITH, in precedenza Women in Tech Spain, è un vivace ecosistema che comprende donne dirigenti con mansioni decisionali nel settore tecnologico. L’obiettivo primario è sensibilizzare e creare opportunità in grado di aumentare la presenza femminile in ruoli dirigenziali all’interno del settore tecnologico.
La nostra guida alle principali sfide delle professioniste del settore tecnologico, ai ruoli e percorsi di carriera più diffusi e a come superare pregiudizi per avanzare fino ai vertici aziendali.
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