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Prima di analizzare come il Metaverso sta cambiando il mercato del lavoro, è necessario spiegare cosa si intende quando si tratta di Metaverso.
Per semplificare la definizione, utilizzeremo un’analogia con i social media, strumenti che ognuno di noi conosce alla perfezione. Possiamo intendere il Metaverso come un’estensione dei social media: come sui social media si creano profili personali, nel Metaverso sarà necessario creare un avatar.
La vera differenza risiede però nelle potenzialità di questo strumento, che ci permette di vivere in un mondo ibrido tra virtuale e reale.
Ad oggi, il Metaverso conta 43 mondi digitali e oltre 350 milioni di utenti, numeri che sono destinati a crescere vistosamente nei prossimi anni. Basti pensare che entro il 2026 Gartner prevede che il 25% delle persone trascorrerà almeno un’ora al giorno nel Metaverso. In concreto, cosa sarà possibile fare nel Metaverso? Abbiamo individuato quattro ambiti della vita quotidiana che saranno condizionati dal Metaverso nel prossimo futuro:
La pandemia Covid-19 ha accelerato la transizione verso la scuola digitale. L’avvento del Metaverso permetterà di portare a termine questa transizione eliminando le componenti che al momento frenano questo processo (es. lezioni a distanza, mancanza di relazioni con i compagni di classe, etc.);
Il Metaverso permette di sopperire in maniera completa ai punti negativi dello shopping on-line, tra cui l’acquisto di capi di taglia sbagliata. Sarà infatti possibile provare il capo sul nostro avatar ed essere sicuri che la taglia sia quella corretta per noi;
Negli ultimi anni le possibilità di allenamento virtuali hanno vissuto un vero e proprio boom. Pur non potendo sostituire l’attività all’aria aperta, l’avvento del Metaverso espande ancora di più le possibilità di workout virtuali;
Uno degli ambiti in cui l’impatto del Metaverso sarà maggiore è quello lavorativo. Nel prossimo paragrafo spieghiamo i trend correlati all’influenza del Metaverso sul mercato del lavoro.
Tra tutti gli ambiti analizzati finora, il Metaverso avrà l’impatto più rilevante sul lavoro. Le prospettive di trasformazione sono infatti importanti, così come i benefici che il Metaverso potrebbe portare in questo settore. Il Metaverso trasforma infatti come lavoriamo, con chi, dove e con quali possibilità.
Il lavoro da remoto è uno strumento a cui un numero sempre maggiore di aziende ricorre, ma ci sono dei limiti che frenano altre aziende dall’utilizzare questa possibilità. Il Metaverso potrebbe risolvere uno dei maggiori limiti che i critici del lavoro da remoto sottolineano: quello del disingaggio e della distanza dal Team. Nel Metaverso sarà infatti possibile incontrare gli altri membri del nostro Team sotto forma di avatar, soluzione che risulta molto più simile alla vita reale e limita quindi la distanza percepita dai nostri interlocutori.
Tra i settori del mercato del lavoro che risentiranno principalmente dello sviluppo del Metaverso, troviamo sicuramente quello delle vendite e la pubblicità.
Il Metaverso diventerà un nuovo marketplace dove lo scambio di beni e servizi sarà regolato da regole nuove e paradigmi ancora poco esplorati. È lecito pensare che in questo contesto nozioni più accademiche come i concetti di category, promozionali, buying presenti su altri mercati più maturi possano ritagliarsi il loro spazio;
Per quanto riguarda la pubblicità, già oggi stanno nascendo nuove agenzie che si preoccupano di comunicare Brands all’interno di questo ecosistema. Creatività e media si adatteranno al nuovo contesto e credo si ritaglieranno un ruolo nuovo, anche se basato su dinamiche che ancora sono imprevedibili.
Le potenzialità del Metaverso sono inoltre infinite: non vi sono limiti di spazio, hardware, memoria, lingua. L’interazione tra persone provenienti da Paesi differenti sarà facilitata dalla traduzione in tempo reale e ogni barriera potrebbe così essere eliminata.
Essendo il settore del Metaverso in fortissima crescita, anche la richiesta di profili collegati a questo ambito è in forte ascesa. Un’analisi condotta da LinkedIn negli USA conferma questo trend: gli annunci di lavoro legati al web3 sono esplosi e si è registrato un +395% tra il 2020 e il 2021 solo nel settore della blockchain. A seguire sviluppatori, esperti di cybersecurity e designer di realtà virtuale.
Giancarlo Valente, CTO di Aulab, ha individuato quelle che potrebbero essere le cinque professioni più richieste nell’economia del Metaverso:
Lo sviluppatore web3 dovrà possedere tutte le competenze di base degli sviluppatori web, con una specializzazione su argomenti relativi alla blockchain;
Gli esperti di cybersecurity avranno il compito di mettere in sicurezza gli ambienti web3 e di assicurarsi che i sistemi già implementati garantiscano effettivamente la tenuta della blockchain;
Il Metaverso apre nuove opportunità per i professionisti che sviluppano e realizzano ambienti di realtà virtuale ed aumentata. I designer del web3 avranno infatti un ruolo fondamentale per dare forma ai nuovi spazi digitali;
Il web3 è destinato a diventare uno passaggio evolutivo cruciale per le aziende. L’innovation manager avrà il compito di aiutare le aziende a sfruttare le opportunità del Metaverso e della blockchain;
Gli NFT (non-fungible token) consentiranno agli artisti di creare certificati di autenticità delle opere digitali per poterle vendere ad appassionati.
Il Metaverso è quindi destinato a rivoluzionare le nostre vite, a livello di tempo libero ma soprattutto in ambito lavorativo. Le possibilità offerte da questo strumento sono infatti pressoché illimitate e potrebbero favorire il passaggio verso una realtà ibrida che ci consentirà di gestire in maniera ancora più efficiente il nostro equilibrio vita-lavoro.
Il Metaverso non è più un argomento astratto e l’impatto di questa nuova opportunità è destinato a crescere esponenzialmente nei prossimi anni. Vediamo con quali conseguenze per i lavoratori ed il mercato del lavoro.