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È vero, il futuro del lavoro tenderà sempre più verso lo smart working e la flessibilità degli spazi, ma è anche vero che la maggior parte dei lavoratori spende ancora gran parte del proprio tempo nell’ambiente di lavoro.
Le nuove tendenze in fase di progettazione di uffici tengono quindi presente entrambi gli aspetti, da un lato la flessibilità degli spazi e dall’altro l’esigenza sempre maggiore del benessere del lavoratore. Il benessere sul luogo di lavoro è infatti ormai divenuto priorità per le aziende, mosso dal cambiamento culturale che il lavoro sta affrontando in seguito all’avvento dei millennials e come leva per attrarre e per trattenere i talenti.
Chiara Capocefalo - Project Architect dello studio di architettura “Il Prisma” - che si è occupata della progettazione dei nuovi uffici di PageGroup a Roma ci ha condiviso la sua testimonianza in un’intervista finalizzata a comprendere le logiche che sottendono la progettazione di uno spazio di lavoro “ideale” in grado di migliorare la vita professionale e sociale dei lavoratori.
“I trend più diffusi, applicati anche nella nuova sede romana, sono tendenzialmente la flessibilità e la varietà degli scenari di progetto. Questi aspetti vengono rappresentati da diversi worksetting, come ad esempio l’organizzazione dell’area di lavoro in open space flessibili, l’integrazione con spazi ibridi, multifunzionali e di relax, l’affiancamento di phone booth per telefonate, videoconference o focus work, l’integrazione discreta della tecnologia negli elementi d’arredo per una rapida connessione e uno scambio costante di informazioni.”
“Assolutamente. La definizione spaziale influisce e spesso determina le modalità lavorative, il sistema delle relazioni e, più in generale, la produttività ed il benessere del singolo lavoratore. Per questo il nostro primo approccio alla progettazione si basa sullo studio e sull'osservazione dei comportamenti organizzativi esistenti, e sulla risposta dei lavoratori ai diversi spazi a disposizione"
In primo luogo l’applicazione di soluzioni “su misura” per l’azienda, non più standardizzate ma individuali e personalizzate che favoriscano ed incentivino nuovi e differenti processi lavorativi.
In secondo luogo la presenza di spazi ibridi, flessibili e tecnologici che supportino le nuove esigenze comunicative, collaborative e di continuo cambiamento. Infine la disponibilità di strumenti digitali e non ed elementi d’arredo che si adattano ai bisogni del lavoratore, non solo professionali ma anche e soprattutto fisiologici ed emotivi.”
“Nel nostro testo “Now we work” dimostriamo come i colori sono in grado di generare emozioni e reazioni diverse a seconda del loro uso associato alle diverse attività lavorative. Non solo l’uso del colore ma anche quello di grafiche e pattern studiate ad hoc, consente di caratterizzare i diversi ambienti e diventa un mezzo per esprimere i valori e la filosofia aziendale, influendo sulla percezione dei lavoratori, incrementandone da un lato il senso di appartenenza ed il coinvolgimento e dell’altro le abilità di pensiero divergente (fluidità, flessibilità, originalità, etc).”
“Le più recenti ricerche psicologiche aiutano ad individuare gli elementi su cui poter intervenire facilmente per creare un ambiente di lavoro produttivo e confortevole: la presenza di piante ed elementi naturale incrementano le capacità di attenzione, la personalizzazione della postazione di lavoro incrementa il benessere mentale, la presenza a portata di mano di lavagne a muro e pennarelli stimola la produzione di idee. Queste alcune idee “spaziali”. La progettazione deve poi andare di pari passo con un’attenzione verso lo sviluppo tecnologico e verso una riorganizzazione aziendale che permetta il corretto utilizzo di tutti gli ambienti.” conclude Chiara Capocelo.
Se si vogliono riorganizzare gli spazi, o migliorarli è quindi fondamentale stare al passo con i cambiamenti e i nuovi trend che contraddistinguono il mondo del lavoro.
Diversi studi avvalorano la tesi per la quale il benessere aziendale è influenzato da diversi fattori quali flessibilità orari, sistemi di valutazione su performance, work life balance e non per ultimo anche spazi funzionali lavorativi che determinano il poter lavorare meglio e in modo più efficiente.
In PageGroup abbiamo dato attenzione a tutti questi dettagli proprio per raggiungere il giusto equilibrio tra funzionalità di strumenti e spazi di lavoro ed esigenze delle persone. Vuoi far parte della nostra struttura? Unisciti a noi e candidati ora!
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