Come gestire la cultura inclusiva in un’azienda multiculturale

Le tematiche di “diversity” si pongono l’obiettivo di ottenere dei team eterogenei composti da profili multietnici e culturalmente differenti. Ma grazie al progresso e all’evoluzione del mercato, questi due aspetti non sono più gli unici coinvolti. Ci sono diversi elementi racchiusi nella tematica come il pensiero, il genere, il percorso accademico, la personalità.. Essenzialmente la definizione ha diverse sfumature ed ogni azienda è orgogliosa di promuovere differenti iniziative allo scopo di raggiungere performance, un miglior lavoro e l’innovazione nelle società. Un posto di lavoro che si distacca dall’omogeneità, inizia a migliorare la rappresentazione della società, e quando anche la società sarà “diversa”, le persone aumenteranno la loro collaborazione. Lavorare insieme a persone con provenienze differenti può essere stimolante ed educativo, ed è importante al tempo stesso saper gestire un’azienda multiculturale per rendere un team efficiente in termini di performance. Ecco 5 consigli per raggiungere il successo:

Condividi i canali di comunicazione

Un team eterogeneo può essere costituito da persone provenienti da ogni parte del mondo con punti di vista differenti. Questo è un bene prezioso. Ad ogni modo, è importante assicurarsi di aprire tutti i canali di comunicazione così da evitare la possibilità di causare errori di interpretazione. Ciò che potrebbe essere educato per una cultura, potrebbe non esserlo per un’altra. La lingua è il riflesso della cultura. Facciamo un esempio, come il caso di un californiano che chiede ad un argentino di svolgere una mansione in tempi stretti. Ogni lingua e cultura ha una propria interpretazione di cosa (e quando) sia il significato di “tempi stretti”. Questo si rispecchia anche nel linguaggio del corpo. In molte culture anglosassoni il contatto visivo è molto importante quando si comunica; questo potrebbe invece essere un segno irrispettoso in alcune culture asiatiche. Mantenere la comunicazione aperta significa discutere e affrontare qualunque tematica e questo aiuterà a fortificare le relazioni professionali.

Abbandona ogni pregiudizio

Viviamo in una società globalizzata, condizionata dai progressi della tecnologia e delle comunicazioni. Per molto tempo si sono coese culture, persone e lingue che hanno a volte generato pregiudizi e lo stereotipo su specifiche culture. Al fine di gestire team con persone di provenienza differente, è fondamentale eliminare ogni idea e concetto che potrebbe mettere in discussione la cultura del lavoratore.

Intraprendi la cultura della fiducia

Portare due persone con un diverso livello di esperienza e prevenienti da due culture differenti a collaborare può essere una strategia per aumentare la crescita e la conoscenza personale. È anche una brillante via per ottenere diverse idee, poiché si genera maggior creatività. Ispirazione e discussioni che possono nascere dal lavoro di gruppo possono essere una grande opportunità di coesione tra i membri dei team. L’aspetto sociale del lavoro in team può portare al successo – Google ha analizzato e scoperto che i dipendenti eccellono in squadra quando sentono che il loro lavoro sarà utile ad agevolare quello dei colleghi, dei clienti e della comunità. Questo può generare l’elemento fondamentale della fiducia. Grazie ad un alto livello di fiducia si genera maggior collaborazione, si migliora la comunicazione e diminuisce lo spazio dei problemi di comunicazione. Questo favorisce un alto livello di tolleranza tra le varie e differenti culture.

Sviluppa la capacità di risolvere i conflitti del team

Lavorare in un team di persone provenienti da ogni parte del mondo porterà inevitabilmente a disaccordi e discussioni. Orari di lavoro e abitudini diverse possono inoltre aumentare i conflitti. Uno stile di lavoro che non tenga conto di questa diversità, può portare al successo innescando un senso di risentimento nel lavoratore. Attraverso l’attento ascolto dei differenti punti di vista ed esplorando le varie opzioni al posto di lanciare un comando, darà loro modo di apprendere come risolvere i problemi che possono sorgere. Educare il tuo team a riconoscere i conflitti, prendersi il giusto tempo per capire le motivazioni della nascita di un problema, ignorare le ipotesi dando maggior chiarezza alle posizione, aiuterà il lavoratore ad acquisire le competenze per diventare un buon manager.

Chiedi costanti feedback

Una delle migliori strategie per gestire un team eterogeneo è cercare feedback periodici. Chiedendo al tuo team quanto positivamente si sta performando, potrai riconoscere le tue aree di miglioramento. Ad esempio, ci può essere all’interno del tuo team, un membro che ti dirà che tu sia un buon manager (grandioso!). Questo può distorcere la realtà poiché qualcuno più timido può pensare che ci siano delle aree di miglioramento senza però condividerlo. Chiedendo feedback periodici, e magari one to one, ti assicuri di migliorare costantemente le tue capacità di leadership e management creando un ambiente di lavoro sempre migliore per il tuo team.