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Analizzare come si è evoluta la figura del temporary manager negli ultimi anni e quali caratteristiche possiede al giorno d’oggi questa figura professionale, di cui si parla molto ma in realtà si sa ben poco, è una tematica sempre più discussa nel mercato del lavoro odierno. Da un’analisi si evidenzia che in un mercato attuale, dove le aziende vivono forti trasformazioni come merge acquisition, riorganizzazioni interne, cambi al vertice, implementazione di nuove procedure e processi, si conferma come figura sempre più strategica e capace di agevolare e affrontare il cambiamento, l’Interim Manager. E questo sia lato Multinazionale sia Pmi.
Parliamo di una figura forte, completa lato tecnico, con esperienza alle spalle strutturata vissuta in almeno tre realtà differenti, nel quale spesso ha ricoperto ruoli aziendali diversi. Ciò conferisce alla persona una visione di insieme a 360° sull’azienda utile per capire e adattarsi velocemente al contesto. Estremamente determinanti risultano però le soft skill che fanno la differenza: il lato umano, comunicativo, la leadership, l’autorevolezza, le competenze manageriali, l’attitudine al problem solving, e l’apertura mentale.
La scelta di fare il Temporary manager dipenda spesso dalla spinta interna tutta personale di dare un contributo importante all’azienda, di seguire dei progetti sfidanti e di essere strategici. Aiutare l’azienda a far emergere il proprio potenziale e di quello delle proprie risorse come obiettivo che ha sempre sentito suo nelle esperienze di Temporary management vissute.
Uno sviluppo interessante anche nel contesto delle PMI ovvero quello del “mentoring", ossia l’inserimento di risorse Temporary molto strutturate per trasmettere know how e competenze alle figure più junior che poi in seguito potranno proseguire con le proprie gambe. Viene evidenziato anche l’orientamento agli obiettivi. Obiettivi che devono essere ben delineati fin dai primi giorni di attività del mandato temporary. Questa chiarezza di intenti condivisa con il management internazionale o con l’imprenditore, permette alla persona di orientarsi velocemente nell’organizzazione e dare avvio alle proprie attività in modo mirato e strategico.
Il ruolo dell’head hunter sia fondamentale in ottica di partnership con il professionista stesso in quanto garantisca un punto di riferimento stabile per la propria carriera lavorativa. Vuoi saperne di più sull’Interim Management? Sei interessato ad una carriera, o a capire in quali situazioni sia vantaggioso per l’azienda assumere un Interim Manager? Entra in contatto con un professionista di selezione di Temporary Manager per studiare la soluzione strategica per la tua organizzazione.
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