Come i manager possono prevenire il burnout

Pressione sugli obiettivi, ambiente di lavoro poco collaborativo, mancanza di equilibrio tra vita privata e lavoro: tutto questo porta al burnout. I dipendenti sono esausti e non riescono a performare. Leader, ecco i segnali da tenere sotto controllo.

Qual è il ruolo dei leader nel prevenire il burnout?

Il datore di lavoro deve garantire il benessere psicologico dei propri dipendenti. Piccole, medie o grandi imprese: tutte le strutture sono coinvolte e devono offrire ai propri dipendenti un ambiente di lavoro che consenta loro di svolgere le proprie mansioni nelle migliori condizioni possibili.

Anche se studi recenti hanno dimostrato che le piccole e medie imprese offrono migliori condizioni di lavoro rispetto alle grandi imprese (favorite in particolare da strutture a misura d'uomo), spesso queste ultime non dispongono di team dedicati esclusivamente al miglioramento delle pratiche HR e all'innovazione in questo settore.

Le risorse umane di queste imprese si limitano spesso alla gestione amministrativa del personale, alla selezione di nuovi talenti e alla gestione della retribuzione. La gestione del capitale umano è più limitata rispetto alle grandi imprese e il supporto ai nuovi dipendenti, l'offerta di formazione e la gestione dei conflitti interni possono essere trascurati. Le imprese sono consapevoli del ruolo che devono svolgere, ma alcune devono ancora colmare un certo ritardo nel supportare i dipendenti nella gestione della loro quotidianità e nel garantire il loro benessere psicologico.

Come i leader possono prevenire il burnout?

Quando si tratta di prevenire il burnout, i leader devono porre attenzione a 3 elementi fondamentali: ambiente di lavoro, management, carico di lavoro.

Come prevenire il burnout: l'ambiente di lavoro

Una parte significativa della giornata è dedicata al lavoro, quindi è importante che i dipendenti si sentano a proprio agio. L’ambiente di lavoro contribuisce direttamente al loro benessere. Ad esempio, una scrivania troppo piccola, una sedia scomoda, una scarsa ventilazione o la mancanza di luce possono impedire al dipendente di lavorare nelle migliori condizioni. Al contrario, gli open-space solitamente offrono ampi spazi, ma talvolta sono troppo rumorosi per potersi concentrare: infatti, ospitano molte persone, diverse apparecchiature (telefoni, stampanti, macchine del caffè, ecc.) e sono luoghi di passaggio frequente.

Anche la posizione geografica dell'azienda può complicare gli spostamenti dei dipendenti. Alcuni potrebbero impiegare molto tempo per raggiungere il luogo di lavoro, il che potrebbe causare in loro il timore di arrivare in ritardo o una maggiore stanchezza. Nessuna delle situazioni sopra citate consente al dipendente di lavorare serenamente e indebolisce il suo livello di concentrazione. Si sentirà quindi meno performante e potrebbe presentare un rischio di burnout.

Come prevenire il burnout: il management

Un'adeguata integrazione costituisce un elemento importante del benessere del dipendente: il management deve assicurarsi che i nuovi arrivati si integrino nel loro nuovo team e trovino punti di riferimento stabili. Bisogna evitare l'isolamento che, inoltre, non favorisce la performance. Ciò può accadere quando si assume un dipendente senza considerare l'adeguatezza tra la sua personalità e la cultura aziendale. Oltre alle competenze valutate durante il colloquio, è necessario assicurarsi, insieme al candidato, che l'azienda fornirà gli elementi necessari per il suo sviluppo professionale e personale.

Come management, è necessario fare in modo che i membri del team si sentano a proprio agio nel lavorare, esprimersi liberamente e impegnarsi senza che il lavoro interferisca con la loro vita privata.

Come prevenire il burnout: il carico di lavoro

Oltre a un ambiente di lavoro pesante e a una mancanza di comunicazione all'interno del team, perdita di visione a lungo termine nel lavoro, ripetizione delle mansioni, scadenze troppo ravvicinate, sono tutti fattori aggravanti per un dipendente. Spesso, il burnout si manifesta quando il dipendente si sente sopraffatto dalle proprie mansioni e non si sente all'altezza. È importante valutare il lavoro dei propri collaboratori: il carico di lavoro è troppo elevato? Ho delegato troppo? Quanto è elevata la pressione? Il dipendente a rischio di burnout ha ricevuto la formazione necessaria per svolgere serenamente le sue mansioni?

Colloqui regolari sul lavoro, ma anche sull'atmosfera nel team, aiuteranno a individuare questo tipo di situazioni.