La nuova rivoluzione culturale del mercato del lavoro

Stiamo assistendo alla più profonda trasformazione della cultura del lavoro dai tempi di Internet.

Esplora Talent Trends, l'indagine globale sul talento più completa. Scopri i nuovi paradigmi del mondo del lavoro, in cui i professionisti chiedono uno stipendio competitivo, flessibilità, avanzamento di carriera e una cultura aziendale a loro affine. I nostri dati rivelano una trasformazione del mercato del lavoro e i datori di lavoro devono ripensare e ricalibrare le loro strategie di retention in linea con il cambiamento della forza lavoro. Per costruire strategie di successo per trattenere ed attrarre talenti in questo nuovo paradigma, è necessario che i datori di lavoro abbiano le informazioni più complete a disposizione.

Possiamo definire questi cambiamenti come "La Rivoluzione Invisibile", con implicazioni significative per i datori di lavoro - nei valori, nella mentalità e nel rapporto con il lavoro delle persone.

Cosa ha dato inizio a questa rivoluzione culturale del mercato del lavoro?

L’elevato numero di dimissioni sarà una caratteristica del futuro mondo del lavoro. Ma questa svolta non è solo riconducibile alla pandemia, bensì ad una più ampia evoluzione delle aspettative dei professionisti.

I nuovi talenti non si aspettano più di rimanere sempre nello stesso ruolo lavorativo per lungo tempo, ma che il datore di lavoro pianifichi un percorso di carriera che li veda evolvere. Diversamente, non esitano a cercare nuove opportunità di lavoro altrove.

La contraddizione alla base di questa rivoluzione culturale

Questa rivoluzione culturale è originata da una contraddizione di base: le persone sono soddisfatte.

Secondo il nostro report Talent Trends, solo l’8% dei professionisti non è aperto a valutare nuove opportunità. Come mai l’elevata soddisfazione sul lavoro è accompagnata da un numero così importante di dimissioni? Sta succedendo qualcosa nell’inconscio della “psiche collettiva” delle persone?

I dati mostrano la ridefinizione del rapporto del professionista con il lavoro e del valore attribuito al suo ruolo. Tuttavia, occorre sottolineare come la soddisfazione professionale, in particolare su retribuzione e carico di lavoro, in Italia sia attualmente minore se comparata con la media dei Paesi Europei.

Una rivoluzione culturale che riguarda anche la carriera dei professionisti

La carriera di successo non è più una priorità. Secondo il nostro report Talent Trends, 8 professionisti su 10 sceglierebbero wellbeing ed equilibrio tra lavoro e vita privata anziché una carriera di successo.

Entrando nel merito del successo professionale, i talenti identificano come priorità la soddisfazione lavorativa (55%) rispetto allo stipendio (45%).

Ma quali sono i fattori alla base della soddisfazione lavorativa?

L’equilibrio tra lavoro e vita privata rappresenta l’elemento che influenza maggiormente la soddisfazione sul lavoro. Formazione, buoni pasto, abbonamenti gratuiti alla palestra o qualunque altro benefit, non vengono più considerati così rilevanti dai professionisti.

Altri elementi importanti condivisi dai professionisti sono la relazione con i colleghi, retribuzioni competitive ed il riconoscimento sul lavoro.

A seguito di questa rivoluzione culturale, il lavoro non è più fonte di realizzazione

A seguito della ridefinizione dell’equilibrio tra lavoro e vita privata, la cultura aziendale è cambiata, ma non per effetto di una precisa scelta dell’azienda.

Oggi, sempre più professionisti considerano la propria professione come un mezzo per raggiungere un fine anziché come una fonte di realizzazione personale.

Valori come passione, senso di appartenenza e scopo, che molti talenti traevano dalla professione, vengono ora sostituti da valori emotivi personali come famiglia, amici, comunità, ecc., considerati come valori più autentici.

L’equazione del valore tra lavoro e vita privata ha notevoli conseguenze: con la decrescita del valore emotivo attribuito al lavoro, i professionisti approcciano le attività lavorative come uno scambio di tempo e competenza, al fine di beneficiare di un equo compenso.

Secondo il nostro report Talent Trends, solo il 7% dei professionisti considera il lavoro come fonte di realizzazione e driver nella valutazione di una nuova opportunità lavorativa.

In questa rivoluzione culturale, il valore personale diventa centrale

I professionisti mettono al centro il proprio valore, e preferiscono scegliere un’opportunità di carriera migliorativa piuttosto che avviare una discussione sull’attuale pacchetto retributivo.

Gli stessi professionisti non sono più disposti a sacrificare l’equilibrio tra lavoro e vita privata e, al tempo stesso, quantificano il valore del proprio lavoro basandosi su un’equazione chiara:

Stipendio + Crescita professionale + Flessibilità

La nuova sfida per i datori di lavoro sarà combinare questi concetti per costruire un’esperienza unica per il talento.

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