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Il mercato del lavoro in tutta Europa e, in particolare, in Italia, è cambiato rapidamente a causa dell'impatto che COVID-19, o Coronavirus, ha avuto sull'economia da quando è entrato in vigore il periodo di lockdown. 

I dati dell'indagine di proprietà di PageGroup offrono una fotografia del mercato del lavoro in Italia ed in Europa. Dal 20 marzo al 20 maggio 2020 abbiamo intervistato 5075 professionisti in 13 paesi europei. 

Le difficili condizioni dei mercati

Il 37.3% dei professionisti italiani che abbiamo intervistato hanno dichiarato di essere attualmente senza un impiego, dato in aumento rispetto al primo trimestre del 2019. 

Sviluppo delle competenze e dell'equilibrio tra lavoro e vita privata

Ci sono aspetti molto positivi: il 61% conferma di essere alla ricerca di un lavoro per sviluppare nuove competenze. 

Il 41.4% dei professionisti è alla ricerca di un migliore equilibrio tra lavoro e vita, evidenziando ancora una volta un leggero cambiamento nella logica del lavoro, in quanto la retribuzione migliore come driver del cambiamento è in calo al 47%. 

Sostenendo l'idea che le persone stanno cambiando lavoro per motivi che esulano dai pacchetti di benefit, oltre il 51.2% delle persone ha detto di voler cambiare a causa della mancanza di crescita professionale, ponendosi la domanda - cosa possono fare i datori di lavoro per fermare questa fuga di talenti? 

Di cosa dovrebbero parlare i datori di lavoro ai professionisti? 

Secondo la nostra indagine, i datori di lavoro possono guardare all'equilibrio tra lavoro e vita privata [33%] di interesse, alla formazione, richiesta per il [48.6%], a un migliore riconoscimento del lavoro ed alle relazioni ed al network [9.2%] e all'essere socialmente responsabili all’interno di un contesto più etico [20.8%] come aree chiave su cui concentrarsi nella ricerca di nuovi talenti. 

Al contrario, l'attenzione allo stipendio [32.4%] e alla mobilità internazionale [8%] non sono più elementi così attrattivi per i talenti. Tuttavia, con lo sviluppo dell'attuale situazione, potrebbero esserlo anche i fattori di cambiamento per quanto riguarda le persone alla ricerca di nuove opportunità. 

Le sfide che le aziende devono affrontare 

Il lockdown ha colpito notevolmente i professionisti di molti settori con la totalità degli intervistati che afferma difficoltà nel proprio settore 

Questi dati evidenziano l'effetto disomogeneo che il Coronavirus ha avuto sull'occupazione, colpendo specifici i ruoli e i settori del mercato. 

Quanto conta l'esperienza? 

La crisi è apparentemente agnostica in termini di età, con i candidati distribuiti in modo uniforme in tutte le fasce d'età. Tuttavia, c'è un raggruppamento intorno a persone con oltre 20 anni di esperienza [34.2%] e professionisti dai 10 ai 20 anni di esperienza [27.7%], che dimostra come i datori di lavoro hanno potenzialmente ridotto la loro esposizione alle alte retribuzioni dei dipendenti. 

Il mondo del lavoro flessibile chiama 

In termini di mondo del lavoro flessibile, cioè di contratti interinali o temporanei, molti candidati prenderebbero in considerazione il lavoro flessibile per il loro prossimo ruolo, al 67.2%.

È interessante notare che ciò che attrae le persone verso il lavoro flessibile è la capacità di arricchire le proprie competenze ed esperienze [73.3%], l'opportunità di lavorare per diversi datori di lavoro in nuove posizioni [46.1%], la flessibilità che questo tipo di ruolo offre [19.7%] e, naturalmente, la possibilità di trasformare la posizione temporanea in una permanente [29.7%] qualora l’azienda, il ruolo e le responsabilità rappresentassero tutti quegli elementi di cui erano alla ricerca . 

La nostra indagine ha anche evidenziato le ragioni per cui le persone sono un po' apprensive nell'assumere ruoli flessibili, per lo più focalizzate sulla mancanza di stabilità finanziaria [67.4%] e non sullo sviluppo delle loro competenze [27.2%]. 

Tuttavia, il potenziale di mancanza di impegno dovuto alla natura temporanea dei ruoli e per i futuri datori di lavoro che vedono i ruoli temporanei in modo negativo evidenziano anche le aree in cui i manager in cerca di talenti possono trovare veloci vincite. 

*Paesi partecipanti al sondaggio: Francia, Germania, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Belgio, Polonia, Svizzera, Austria, Portogallo, Turchia, Svezia e Lussemburgo. 

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